La tecnologia Solar Enclosure for Water Reuse (SEWR) ideata dal CASE (Center for Architecture Science and Ecology) di New York, e vincitore del premio SPARK AWARDS, è un nuovo tipo di involucro in grado di recuperare, riutilizzare e sanificare l’acqua piovana e di produrre energia termica.

In futuro saremo costretti a fronteggiare non soltanto la scarsità delle risorse energetiche convenzionali e non rinnovabili, ma anche delle risorse idriche.
A causa delle previsioni relative all’aumento dell’urbanizzazione ed all’incremento della popolazione, sono necessarie soluzioni in grado di poter sostenere tali trend di crescita.
Per questa ragione è fondamentale integrare le tecnologie, come le SEWR, che sfruttano le fonti energetiche rinnovabili o che sono in grado di riutilizzare l’acqua piovana, con la struttura degli edifici.
Solar Enclosure for Water Reuse: da cosa è composto e come funziona
Il sistema SEWR è composto da singoli mattoni in materiale vetroso, con un sottile telaio in acciaio, che rende la parete completamente autoportante.
Ogni singolo mattone è formato da una superficie vetrata esterna, con curvature, per poter accumulare il maggior quantitativo possibile di radiazioni solari.
All’interno dei blocchi sono presenti condotti idraulici che trasporteranno l’acqua sanitaria, che viene riscaldata per mezzo della forma stessa della curvatura che accumula calore, producendo energia termica naturale.
Le acque grigie sono indirizzate nei condotti idraulici e si procede con le fasi di filtraggio e sanificazione.
La sanificazione avviene grazie alle elevate temperature ottenute dai concentratori solari, che permettono di scaldare l’acqua piovana per rimuovere i primi agenti contaminanti.
A questo punto il fluido è trasferito all’interno dell’edificio e sottoposto ad un ulteriore fase di purificazione per essere successivamente utilizzabile negli impianti di acqua sanitaria.
La tecnologia è in grado di offrire acqua sanitaria grazie al riciclo e riuso dell’acqua piovana, ma, allo stesso tempo è in grado di aumentare sensibilmente l’illuminazione naturale degli interni e, nei periodi invernali, funge da accumulatore termico.
La luce del sole, infatti, colpisce direttamente la superficie trasparente che, per irraggiamento, trasferirà calore agli ambienti interni.
Nei periodi estivi, invece, il sistema SEWR permette di rendere l’ambiente interno fresco grazie alla barriera d’acqua che scorre all’interno delle intercapedini nonostante l’irraggiamento diretto, che può essere schermato per mezzo di tende interne e sistemi di nebulizzazione esterni.
Una tecnologia per il futuro
La diffusione della tecnologia SEWR contribuirà a rendere sempre più sostenibile il settore dell’edilizia, da sempre estremamente energivoro.
Integrare nella struttura dell’edificio una tecnologia capace di riutilizzare l’acqua piovana e di produrre energia termica, permetterà di minimizzare i consumi energetici per riscaldare o raffreddare gli ambienti interni, ma anche di evitare sprechi di risorse idriche.
Dopotutto l’acqua, oltre ad essere essenziale per il futuro sviluppo socio-economico, è soprattutto la principale risorsa che garantisce il benessere di tutte le forme di vita e deve essere protetta e tutelata.
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