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  • Immagine del redattoreClaudio Ventura

Quanto inquinano realmente le auto elettriche?

Aggiornamento: 16 lug 2020

L’EEA (European Environment Agency), mediante uno studio di LCA, ha confrontato gli impatti ambientali tra l’auto elettrica e l’auto tradizionale. Analizziamo i risultati.



Prima di procedere con l’analisi dello studio dell’EEA, occorre chiarire e ribadire alcuni concetti.


Per poter stabilire quale prodotto, rispetto ad un altro, sia più o meno impattante, non bisogna considerare solo una fase della suo ciclo vitale, perché i risultati dello studio risulterebbero limitati e non veritieri.


Per questo motivo è necessario intraprendere uno studio di LCA (Life Cycle Assessment) che permette di poter valutare tutti gli impatti ambientali di un certo prodotto, per ogni singola fase del suo ciclo di vita, dall’estrazione delle materie prime, fino allo smaltimento (https://www.phyuture.com/post/la-life-cycle-assessment-o-lca-una-metodologia-per-lo-sviluppo-sostenibile).


Fatta questa doverosa premessa possiamo analizzare con più chiarezza i risultati ottenuti dal Report “Electric vehicles from life cycle and circular economy perspectives” dell’EEA.

Dal Report emerge che, in Europa, le auto elettriche, durante il loro intero ciclo di vita, garantiscono una riduzione delle missioni di gas a effetto serra che va dal 17% al 30%, rispetto ad un modello analogo alimentato a benzina o diesel.


Questa stima è stata ottenuta considerando il mix europeo delle fonti energetiche, rinnovabili e non rinnovabili, impiegato per produrre energia elettrica.


Se si considerano soltanto le fasi dell’estrazione delle materie prime e della produzione, dal Report è evidente che, le emissioni di gas a effetto serra, sono superiori per le auto elettriche rispetto alle auto tradizionali. Questo a causa sia delle emissioni associate all’estrazione e lavorazione dei metalli (litio, cobalto, nickel, ecc) ed a quelle imputabili alle centrali a carbone per produrre energia elettrica.


Tuttavia, durante la fase di utilizzo, le auto elettriche possono potenzialmente compensare i maggiori impatti imputabili alle due fasi precedenti, rendendosi molto meno inquinanti rispetto alle auto tradizionali. Ciò dipende, ovviamente dal mix energetico utilizzato per produrre energia elettrica.


Ipotizzando, ad esempio, di poter produrre elettricità in modo totalmente sostenibile e pulito, utilizzando l’energia eolica, le emissioni del ciclo di vita dell’auto elettrica potrebbero ridursi del 90% rispetto all’auto tradizionale.


Mentre per la fase finale della vita delle vettura, gli impatti

sono minimi rispetto alle fasi precedenti dello studio di LCA, ma possiamo comunque ottenere da essa, degli spunti per poter migliorare i risultati dello studio.


Prospettive future: è possibile migliorare ancora le prestazioni ambientali delle auto elettriche?


Le prestazioni delle auto elettriche potranno certamente migliorare in futuro. Dallo studio di LCA, infatti, sono comunque emersi degli aspetti negativi che possono essere perfezionati.

Le auto elettriche sono in grado di ridurre fortemente le emissioni di gas a effetto serra e l’inquinamento atmosferico locale, ma presentano ancora importanti impatti negativi legati all’ecosistema ed alla tossicità umana.


E’ innegabile che il mercato delle auto elettriche tenderà a crescere sempre di più nei prossimi anni.

Tuttavia, per rendere molto più efficiente un'auto elettrica, occorre investire maggiormente sull’economia circolare.


Partendo ad esempio dalla realizzazione delle batterie. Occorre progettarle in modo tale da rendere più facili le operazioni di riciclo e riutilizzo. In questo modo si potrebbero ridurre gli impatti sia nella prima fase (meno materie prime utilizzate) ed anche nella fase finale (smaltimento molto più agevole).


Per ridurre ulteriormente gli impatti di produzione, si dovrebbero realizzare, auto e batterie, con materiali e componenti che permettono un efficace processo di manutenzione, al fine di aumentare la vita utile del veicolo.


Per ridurre gli impatti nella fase di utilizzo, invece, si dovrebbe puntare sulla mobilità condivisa, investendo maggiormente sui veicoli elettrici, anche nel trasporto pubblico.


Inoltre, con la riduzione dell’impiego di combustibili fossili e l’aumento della percentuale di utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili per la produzione di energia elettrica, si potrebbero limitare gli svantaggi che sono emersi dallo studio di LCA.

Con una produzione di elettricità da fonti rinnovabili, infatti, gli impatti ambientali delle auto elettriche, durante l’intero arco del loro ciclo vitale, diventerebbero minimi.


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