Secondo l'ultima ricerca pubblicata su Nature, la copertura del ghiaccio marino circumpolare dell'Antartide è rimasta eccezionalmente bassa dopo il minimo estivo, durante l'avanzata autunnale e invernale. Questa situazione ha portato alle più grandi anomalie di estensione negativa mai osservate durante l'era satellitare.
Il ghiaccio marino antartico costituisce una componente fondamentale del sistema climatico globale.
Dal punto di vista climatologico, la sua estensione minima annuale si verifica tra metà febbraio e inizio marzo. A tal proposito, secondo l'ultima ricerca pubblicata su Nature, la copertura del ghiaccio marino nei mesi di gennaio e febbraio del 2023 ha superato i record mensili e giornalieri per questo periodo dell'anno.
In particolare, il 10 febbraio 2023, l'estensione del ghiaccio marino ha superato il precedente record giornaliero minimo di 1,91 milioni di chilometri quadrati stabilito un anno prima, il 21 febbraio 2022.
Inoltre, il 19 febbraio 2023 è stata registrata una nuova estensione minima del ghiaccio marino antartico di 1,77 milioni di chilometri quadrati che rappresenta una diminuzione del 36% rispetto alla media giornaliera minima di copertura di ghiaccio marino nel periodo 1979-2022, pari a 1,02 milioni di chilometri quadrati.
Dall'analisi emerge che la copertura del ghiaccio marino antartico è stata la più bassa mai registrata dall'inizio dell'anno fino all'inizio di marzo, e nuovamente per l'intero mese di maggio e giugno.
Al momento dell'analisi di Nature (inizio luglio 2023), l'anomalia mensile dell'estensione del ghiaccio marino di giugno, pari a 2,33 milioni di chilometri quadrati in meno rispetto alla media nel periodo 1979-2022 per giugno, rappresenta l'anomalia più negativa nei dati satellitari, superando le anomalie mensili di gennaio 2023 e dicembre 2016, e costituendo circa il doppio della precedente anomalia negativa record di giugno.
Quali saranno le conseguenze future?
L'attuale livello estremamente basso del ghiaccio marino avrà una serie di impatti significativi.
La modifica della stratificazione e della circolazione degli oceani influenzerà lo scioglimento basale sotto le piattaforme di ghiaccio.
Una maggiore esposizione costiera comporterà un aumento dell'erosione costiera e una riduzione della stabilità delle piattaforme di ghiaccio.
Inoltre, le modifiche nella copertura del ghiaccio marino avranno impatti sulla fauna e altereranno notevolmente le attività umane lungo la costa antartica.
Le emissioni di gas serra di origine antropica sono state identificate come la principale causa del riscaldamento dell'Oceano Antartico, un fattore che potenzialmente è collegato a un cambiamento di regime nel ghiaccio marino antartico.
Nonostante il fatto che per molti anni la copertura del ghiaccio marino antartico sia aumentata, nonostante l'incremento delle temperature globali, sembra che ora potremmo assistere a un declino inevitabile, previsto da tempo dai modelli climatici.
Considerando le implicazioni che derivano dalla perdita del ghiaccio marino antartico, è fondamentale procedere con decisione e rapidità nella riduzione delle emissioni di gas serra prodotte della attività umane.
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