La matita è composta da materiali totalmente naturali e priva di sostanze tossiche. Al termine della vita della matita, grazie ad una capsula contenente dei semi, collocata alla sua estremità, sarà possibile piantarla evitando di generare ulteriori rifiuti.
Le matite tradizionali non sono riciclabili e vanno gettate all'interno del contenitore dedicato alla raccolta indifferenziata.
Dal momento che sia nell'ambito lavorativo che scolastico, la matita è utilizzata frequentemente, allora il suo impatto ambientale risulta essere notevole.
E' evidente, dunque, la necessità di rendere più sostenibile la gestione del "fine vita" delle matite.
A tal proposito, ecco la matita SPROUT, la prima matita che quando diventa troppo piccola per essere utilizzata non diventa un rifiuto ma una piantina!
"La pianta matita Sprout è disponibile in diverse varianti di piante aromatiche, ortive e fiori: Basilico, Chia, Coriandolo, Girasole, Garofano, Margherita, Non ti scordar di me, Pomodoro ciliegia, Salvia e Timo.
Una volta piantata, la matita si può lasciare nel vasetto a mo di etichetta, successivamente si può rimuovere del tutto in quanto la capsula è biodegradabile.
Sprout è una matita ecologica, non contiene materiali tossici, è prodotta con legno certificato, torba e semi biologici. Ogni matita contiene un minimo di 4 semi a seconda del tipo di pianta.
Bisogna procurarsi un po' di terriccio di buona qualità e un vaso, inserire Sprout pencil nella terra dal lato della capsula verde fino al bordo della stessa, infine bisogna solo ricordarsi di annaffiare regolarmente."
SPROUT è il primo esempio di matita al mondo che, non si trasforma semplicemente in rifiuto, ma diventa una piantina al termine della sua vita.
La matita incarna perfettamente il concetto di economia circolare, dal momento che, una volta terminata la sua vita, non viene considerata come un rifiuto da smaltire ma genera nuova vita, grazie ai semi contenuti all'interno della sua capsula biodegradabile.
Meno rifiuti, meno inquinamento e più vita!
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