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Scarsità idrica: le principali cause e le soluzioni per affrontarla

  • Immagine del redattore: Claudio Ventura
    Claudio Ventura
  • 14 ore fa
  • Tempo di lettura: 4 min
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La scarsità idrica nel mondo e in Europa: alcuni dati


Secondo il WWF, circa 1,1 miliardi di persone in tutto il mondo non hanno accesso all'acqua e un totale di 2,7 miliardi soffrono di scarsità idrica per almeno un mese all'anno.


Il fenomeno della scarsità idrica, dunque, è diffuso a livello globale e non si tratta di una problematica che coinvolge esclusivamente alcune aree del pianeta. In Europa, ad esempio, la presenza di numerosi fiumi e laghi potrebbe far pensare che il continente sia immune a problemi di carenza o di stress idrico, ma la realtà è ben diversa.

Circa un terzo del territorio dell’UE è esposto a condizioni di stress idrico, in modo permanente o temporaneo. Paesi come Grecia, Portogallo e Spagna hanno già assistito a gravi siccità durante i mesi estivi, ma la carenza idrica sta diventando un problema anche nelle regioni settentrionali, incluse parti del Regno Unito e della Germania.


Anche l’Italia è tra i Paesi del mondo classificati con livello di stress idrico alto, con il Centro e il Sud Italia particolarmente colpiti.



Le cause della scarsità idrica


Il cambiamento climatico, lo sfruttamento eccessivo delle risorse di acqua, la crescita demografica, la scarsa manutenzione delle infrastrutture di distribuzione dell'acqua e l'inquinamento rappresentano le principali cause della scarsità idrica.

Tali fattori determinano, da un lato, il deterioramento delle risorse di acqua dolce in termini di quantità (a causa dello sfruttamento eccessivo o della siccità) e, dall’altro, una riduzione della qualità (per effetto dell’inquinamento e dell’eutrofizzazione).


Negli ultimi 50 anni il fabbisogno idrico in Europa è costantemente aumentato, in parte a causa della crescita della popolazione. Questo incremento ha determinato una riduzione complessiva del 24% delle risorse idriche rinnovabili pro capite. Il calo risulta particolarmente marcato nell’Europa meridionale, dove le minori precipitazioni hanno avuto un impatto significativo: nell’estate del 2015, ad esempio, le risorse rinnovabili di acqua dolce sono diminuite del 20% rispetto allo stesso periodo del 2014, a fronte di una riduzione delle precipitazioni pari al 10%.


Un altro fattore rilevante che contribuisce alla scarsità idrica è lo spreco d’acqua dovuto a infrastrutture di distribuzione obsolete o danneggiate.

Secondo le statistiche dell’Istat sull’acqua, nel 2022 l’acqua dispersa nelle reti comunali di distribuzione dell’acqua potabile soddisferebbe le esigenze idriche di 43,4 milioni di persone per un intero anno.


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Le soluzioni per prevenire e mitigare la scarsità idrica


In Europa le attività agricole e industriali sono responsabili di ingenti consumi idrici. Per ridurre la pressione esercitata dall’agricoltura sulle risorse idriche, è possibile adottare sistemi di irrigazione di precisione, che permettono di limitare i consumi rispetto alle metodologie tradizionali. Inoltre, l’installazione di sensori per il monitoraggio dell’umidità del suolo consente di irrigare le coltivazioni solo quando realmente necessario, con benefici non solo ambientali ma anche economici.


Nelle attività industriali, l’adozione di circuiti interni di riciclo dell’acqua, l’ottimizzazione dei processi produttivi e il monitoraggio dei consumi tramite tecnologie digitali (come lo smart metering) consentono di ridurre significativamente i prelievi da fonti naturali e di individuare tempestivamente eventuali anomalie o guasti che potrebbero causare perdite evitabili.


L’utilizzo delle tecnologie di smart metering per il monitoraggio da remoto dei consumi idrici è essenziale per individuare guasti nelle infrastrutture di distribuzione, consentendo interventi tempestivi che riducono gli sprechi e favoriscono una gestione dell’acqua più resiliente e sostenibile.


Infine, per limitare gli sprechi "domestici" di risorse idriche, Acquedotto Pugliese propone alcuni semplici consigli:

  1. Quando ti radi la barba o lavi i denti non lasciare scorrere l'acqua. Risparmierai circa 20 litri.

  2. Farsi il bagno può essere rilassante, ma la doccia ti fa risparmiare 100 litri d'acqua.

  3. Prediligi l’utilizzo di lavatrici e lavastoviglie, ma ricorda di azionarle quando sono a pieno carico. In un solo anno potrai risparmiare fino a 8.000 litri.

  4. Se non hai la lavastoviglie, lava i piatti riempiendo il lavello. Il risparmio è assicurato: utilizzerai migliaia di litri in meno all'anno.

  5. Il momento migliore per innaffiare le piante? La sera quando l'acqua evapora meno.

  6. Per rendere più verde il tuo giardino utilizza un sistema di irrigazione a micropioggia. Risparmierai acqua e fatica.

  7. Riparare un rubinetto che perde ti dà un servizio migliore e potrai risparmiare migliaia di litri d'acqua.

  8. Bastano solo due secchi d’acqua per lavare la tua auto e risparmiare 130 litri in pochi minuti.

  9. È molto importante controllare l’autoclave e la rete interna per evitare perdite occulte.


Conclusioni


La scarsità idrica non è più un problema confinato a poche regioni del mondo: oggi rappresenta una realtà concreta anche in Europa e nel nostro Paese. La combinazione di cambiamenti climatici, crescita della domanda di acqua, infrastrutture obsolete e pratiche poco sostenibili rende indispensabile un approccio integrato alla tutela di questa risorsa.


Intervenire sui consumi agricoli e industriali attraverso tecnologie di precisione, sistemi di riciclo e strumenti di smart metering costituisce un passo fondamentale per ridurre la pressione sulle risorse idriche. Parallelamente, semplici accorgimenti domestici possono contribuire a limitare gli sprechi quotidiani, dimostrando che la gestione sostenibile dell’acqua è una responsabilità condivisa tra istituzioni, imprese e cittadini.


Garantire acqua sufficiente e di qualità alle generazioni future richiede un impegno collettivo, fondato su innovazione, consapevolezza e pianificazione. Solo così sarà possibile affrontare in modo efficace la scarsità idrica e salvaguardare un bene essenziale per la vita e per l’ambiente.



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