L’EPA (Environmental Protection Agency) di comune accordo con l’amministrazione Trump, ha stabilito che le aziende non subiranno sanzioni in caso di inquinamento dell’aria o dell’acqua.
A causa delle nuove linee guida si permette alle società di rilasciare sostanze tossiche ed inquinanti, senza subire alcuna conseguenza.
In particolare gli inquinatori non subiranno alcuna sanzione se potranno dimostrare la connessione tra la pandemia e la violazione delle leggi ambientali.
Le nuove linee guida hanno una validità retroattiva (applicate, cioè, a partire dal 13 marzo) e saranno in vigore per un arco temporale indeterminato.
Le conseguenze di questa mossa anomala da parte dell’EPA potrà provocare gravissimi danni ambientali e sanitari.
Permettere un inquinamento “senza freni inibitori” significa contribuire ulteriormente a danneggiare l’ambiente, rendendo sempre più evidenti gli effetti del cambiamento climatico, ma non solo.
L’aumento dell’inquinamento si traduce in un aumento dei danni alla salute umana.
In questo momento estremamente delicato dal punto di vista sanitario, l'incremento delle emissioni inquinanti nell’aria o nell’acqua, comporta la crescita di problematiche respiratorie, che come sappiamo, sono tra le principali complicanze dovute al Coronavirus.
Per intenderci, si potrebbero aggravare potenzialmente gli effetti della pandemia, soprattutto per chi popola le aree non molto distanti dalle aziende che aumenteranno le proprie emissioni inquinanti.
Ovviamente queste linee guida hanno suscitato l’immediata protesta da parte delle associazioni ambientaliste statunitensi, ma basterà a far ragionare l’EPA e l’amministrazione Trump?
Ricordando i milioni di decessi in tutto il mondo attribuibili ogni anno all’inquinamento dell’aria, le nuove linee guida sembrano essere un inno all’incoerenza ed all’irresponsabilità, e, purtroppo, un simbolo della società fortemente ancorata alla logica del profitto economico…..a qualsiasi costo.
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