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  • Immagine del redattoreClaudio Ventura

Intelligenza artificiale e tutela ambientale: una moderna alleanza per salvare il Pianeta

Combinando le scienze informatiche con le scienze ambientali, è possibile rendere le attività umane più efficienti e meno impattanti. Analizzando ed elaborando i dati, le nuove tecnologie sono in grado di offrire soluzioni ed eventuali opportunità di miglioramento.


Con l’avvento della New Economy, le imprese hanno basato le proprie strategie aziendali sulle nuove tecnologie e sull’intelligenza artificiale.

In un mercato in rapida e costante evoluzione, l’innovazione tecnologica è essenziale per le aziende che puntano a godere di un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.

Oltre ai vantaggi economici e strategici, l’adozione delle nuove tecnologie può rendere più semplice e conveniente il passaggio verso uno sviluppo sostenibile.


L’intelligenza artificiale per un nuovo modello di sviluppo più sostenibile


L’intelligenza artificiale, non solo facilita le operazioni di analisi, gestione ed interpretazione dei dati, ma, grazie alle “applicazioni intelligenti” dotate di capacità di apprendimento e ragionamento, offre nuove soluzioni per rendere le attività umane più sostenibili.

A tal proposito negli ultimi anni è evidente la crescita delle fonti energetiche rinnovabili. Per poter supportare l’attuale processo di decarbonizzazione sarà necessario utilizzare l’intelligenza artificiale per poter distribuire in modo più efficiente l’energia.

Il sistema di distribuzione tradizionale dell’energia elettrica non è più compatibile con l’avvento delle fonti energetiche rinnovabili.

Per questo motivo si sta verificando una transizione verso una rete intelligente (smart grid) capace di far comunicare produttori e consumatori, rendendo più efficiente la distribuzione delle energia elettrica e favorendo ulteriormente la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili.


L’intelligenza artificiale, inoltre, sarà un componente fondamentale per l’agricoltura del futuro, ossia dell’agricoltura 4.0, che già attualmente si sta sviluppando in modo notevole.

Sfruttando la tecnologia è possibile valutare lo stato di salute delle colture, le zone del campo più produttive, la presenza di parassiti e malattie, dosando le corrette quantità di fertilizzanti ed il giusto tasso di semina, evitando sprechi, riducendo i costi di produzione, i prodotti inquinanti e migliorando la qualità del raccolto.


L’intelligenza artificiale è anche fondamentale per la transizione dalla produzione di massa alla personalizzazione di massa.

Creando un profilo del consumatore in base alle sue preferenze, sarà più semplice per l’impresa orientare la produzione verso i gusti reali del cliente, facilitando il processo di fidelizzazione ed ottimizzando l’utilizzo delle risorse aziendali, mirate per la realizzazione di un bene effettivamente desiderato dal cliente.

In altre parole non si produce più senza un ordine da parte del cliente e ciò comporta un utilizzo più razionale dei materiali e delle risorse.

La combinazione tra tecnologia e tutela dell’ambiente rappresenta un elemento essenziale per rendere possibile il concetto di sviluppo sostenibile.

In questo modo, favorendo la decarbonizzazione, riducendo il fenomeno degli sprechi alimentari, il consumo di risorse, energia e materiali e minimizzando le emissioni inquinanti, sarà possibile costituire un nuovo modello di sviluppo capace di rendere meno impattanti e più convenienti le attività umane.

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