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Immagine del redattoreClaudio Ventura

Il rovescio della medaglia: il rebound effect (o effetto boomerang)

Aggiornamento: 13 giu 2020

Il rebound effect può influenzare negativamente i risultati degli interventi di efficienza energetica. Per evitare che questo accada dobbiamo conoscere questo fenomeno ed impegnarci a diventare consumatori più responsabili.



Nei precedenti articoli si sono sottolineati i benefici ottenibili grazie a politiche virtuose dal punto di vista ambientale. In particolare si è cercato di fare chiarezza sulla definizione di efficienza energetica e di quanto sia importante realizzare interventi per limitare i consumi energetici.

Nonostante ciò, esiste un fenomeno da considerare, ossia il rebound effect (o effetto boomerang).

Secondo alcuni recenti studi, il comportamento virtuoso delle aziende, non garantirebbe in tutti i casi dei risultati positivi dal punto di vista ambientale ed energetico.

Gli interventi per una migliore efficienza energetica, infatti, provocherebbero un aumento dei consumi e non una loro riduzione.


A cosa si deve questo paradosso?


L’effetto boomerang si genera prevalentemente nel momento in cui, ciascuno di noi, dopo l’acquisto di un prodotto meno impattante per l’ambiente, comincia ad utilizzarlo in modo irresponsabile.

Ad esempio, l’acquisto di un automobile maggiormente efficiente dal punto di vista energetico, susciterebbe un senso di “rilassamento” nel consumatore, il quale utilizzerebbe il proprio mezzo più di frequente.


Secondo questi studi, quindi, le politiche di efficienza energetica provocherebbero un aumento della domanda e dei consumi, riducendo i risultati ottenibili dagli sforzi delle aziende attente alla questione ambientale ed energetica.

Detto ciò, nonostante sia molto importante tenere in considerazione l’effetto boomerang, occorre anche sottolineare che i dati non evidenziano eccessive riduzioni dei risparmi energetici attesi.

Le stime dell’effetto boomerang, si rivelano, quindi, troppo spesso esagerate.

Tuttavia, il rebound effect esiste, e non bisogna ignorarlo o sottovalutarlo.

Al contrario deve essere approfondito per comprendere l'effettiva entità degli aumenti nei consumi che si registrano quando si introducono nuove tecnologia più efficienti.


Per evitare l’effetto boomerang occorrerebbe correggere il comportamento dei consumatori, che non devono assumere atteggiamenti irresponsabili, solo perché in possesso di beni non impattanti dal punto di vista energetico ed ambientale.

Come sempre, quindi, spetta a noi consumatori fare la differenza. Non basta soltanto acquistare prodotti ecologici, ma bisogna anche utilizzarli in modo ragionevole, per evitare di vanificare gli interventi di efficienza energetica.


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