Garantire risorse alimentari a tutta la popolazione, ridurre le emissioni di gas serra ed evitare sprechi di risorse idriche, rappresentano le principali sfide del presente e del futuro. Per poterle affrontare con successo è opportuno rendere sostenibile l'intero sistema alimentare.
Il tema della sostenibilità alimentare è molto complesso perché comprende diversi settori e richiede riflessioni ed interventi dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.
Data la complessità della questione alimentare, per poter ottenere risultati soddisfacenti, occorrono delle misure a livello globale, dato che, entro il 2050, si stima che la popolazione mondiale sarà di circa 9 miliardi (attualmente circa 7 miliardi e mezzo).
La crescita della popolazione si traduce in crescita della domanda di cibo, con conseguente maggior consumo delle risorse.
Per evitare di affrontare situazioni di scarsità di risorse idriche e di cibo, sarà necessario intraprendere, già da adesso, misure tali da rendere sostenibile il sistema alimentare.
L’agricoltura sostenibile per ridurre gli impatti ambientali
L’agricoltura è responsabile di circa il 30% delle emissioni globali di gas serra e di un consumo pari al 70% di risorse idriche.
Per poter rendere il sistema alimentare più sostenibile, occorre partire proprio dal processo produttivo, incentivando soluzioni innovative e sfruttando la tecnologia.
Negli ultimi anni, ad esempio, si utilizza sempre più di frequente il sistema di irrigazione ad energia solare, al fine di ottenere sia un risparmio energetico, che idrico (grazie all’impiego dell’irrigazione a goccia), senza però sottovalutare il problema dell’eventuale esaurimento della falda dato che, le precipitazioni, l’umidità del suolo e le acque sotterranee e superficiali fanno parte dello stesso ciclo idrologico.
La tecnologia, inoltre, è alla base dell’agricoltura di precisione, che permette di raccogliere informazioni, analizzarle ed utilizzarle per rendere più efficienti i processi produttivi agricoli.
Grazie all’agricoltura di precisione, infatti, si potrebbe essere in grado di ridurre la quantità di fertilizzante, stabilendo una dose non uniforme per l’intero appezzamento, ma specifica per le zone meno fertili.
Attraverso l'agricoltura di precisione, combinando la tecnologia con l'esperienza e le capacità degli imprenditori e dei coltivatori, gli impatti ambientali imputabili al settore agricolo, potranno essere ulteriormente ridotti.
Alimentazione sostenibile: packaging, trasporti e scelta dei prodotti
Negli ultimi anni la figura del consumatore è cambiata in modo radicale. Al momento dell’acquisto, infatti, è sempre più alto il numero di clienti che prestano attenzione al tipo di prodotto che stanno acquistando ed al suo relativo impatto ambientale.
L’attenzione dei consumatori si è spostata anche verso gli imballaggi dei prodotti alimentari. Per questa ragione, le aziende stanno cercando soluzioni per realizzare imballaggi con prodotti biodegradabili ed eco-sostenibili, evitando packaging non ecologico e riducendo la quantità di materiali, seppur riciclabili, che compongono la confezione.
Mentre per evitare gli impatti imputabili al trasporto esistono diverse soluzioni.
Ad esempio, si potrebbe scegliere di consumare prodotti locali evitando di acquistare alimenti che devono affrontare lunghi viaggi, riducendo, in questo modo, le emissioni di CO2 ed i consumi energetici, oppure prodotti biologici, ottenuti minimizzando il consumo di risorse idriche ed eliminando l’utilizzo di pesticidi chimici e fertilizzanti.
Per un’alimentazione sana, ma allo stesso tempo attenta all’ambiente, si dovrebbero orientare le scelte verso prodotti di stagione. I prodotti fuori stagione, infatti, richiedono un enorme consumo energetico (“è il caso del pomodoro dove, per la coltivazione in serra, il fattore di emissione è circa 60 volte superiore a quello della coltivazione in campo”).
Ridurre gli sprechi alimentari
Stabiliti gli impatti dell’intera filiera alimentare è necessario conoscere quanto cibo viene sprecato e, insieme ad esso, tutte le risorse impiegate per la sua produzione.
Il sistema alimentare può diventare sostenibile intervenendo su un dato allarmante: come specificato nel seguente articolo del sito One Planet Food (portale alimentare de WWF), in tutto il mondo un terzo del cibo prodotto viene sprecato, di cui l’80% risulta essere ancora consumabile.
Il fenomeno dello scarto alimentare provoca anche ingenti danni ambientali.
Sprecare del cibo significa sprecare risorse preziose, come acqua, terra e sostanze chimiche, necessarie per la sua produzione, che sarebbero potute essere reimpiegate in modi più remunerativi.
Conoscere le basi per l’alimentazione sostenibile e l'entità del fenomeno degli sprechi alimentari può renderci più responsabili e consapevoli. Come sempre il nostro impegno e le nostre scelte possono pesantemente condizionare, in modo positivo, le problematiche attuali e future del nostro pianeta.
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