Patagonia è un brand leader nel settore dell'abbigliamento sportivo, con la mission di rendere sostenibili i propri prodotti. Patagonia dimostra che investire sulla sostenibilità sociale ed ambientale non intacca, ma anzi migliora, la crescita economica delle imprese.
Patagonia è uno dei brand di abbigliamento sportivo più eco-friendly al mondo. L'impresa ha deciso di investire sulla sostenibilità ambientale e sociale, mantenendo allo stesso tempo, la convenienza economica delle proprie attività.
Il grado di consapevolezza di Patagonia è evidente già da uno dei primi messaggi sul sito: "Noi di Patagonia sappiamo perfettamente che tutte le forme di vita sulla Terra rischiano l'estinzione. Vogliamo utilizzare tutte le risorse in nostro possesso - il nostro business, i nostri investimenti, la nostra voce e la nostra immaginazione - per far sì che ciò non accada."
Per quanto riguarda la sfera della sostenibilità sociale, Patagonia si è impegnata in modo concreto per risolvere le problematiche relative allo sfruttamento dei lavoratori nel settore della moda.
"I lavoratori nell'industria dell'abbigliamento sono tra i peggio pagati al mondo. Gran parte del settore ha standard sociali lassisti che possono portare i lavoratori, prevalentemente donne, a dover lavorare in condizioni non sicure per lunghe ore e paghe troppo basse, essendo allo stesso tempo soggetti a discriminazione.
La continua domanda di fast fashion ("moda veloce") aggrava questo problema ogni giorno.
Tuttavia, questo non succede su tutta la linea. Nel corso degli anni, Patagonia ha sviluppato un solido programma di responsabilità sociale che analizza e gestisce gli impatti che la nostra azienda ha sui lavoratori e sulle comunità nella nostra catena di fornitura.
Il nostro obiettivo non è solo quello di ridurre al minimo i danni, ma di creare un beneficio positivo per le vite che tocchiamo in tutta la nostra attività.
Come accade per la maggior parte delle aziende di abbigliamento, non realizziamo direttamente i nostri prodotti e non siamo proprietari delle fabbriche che collaborano con noi nella produzione dei nostri capi.
Collaboriamo con altre aziende in tutto il mondo e lavoriamo a stretto contatto con loro per mitigare il danno che collettivamente creiamo attraverso la produzione di capi di abbigliamento.
Facciamo in modo che i nostri fornitori (e anche noi stessi) osservino i più alti standard ambientali e sociali del settore.
Ci avvaliamo degli strumenti e degli standard del settore per gestire questo processo e quando non esistono standard abbastanza rigorosi, li creiamo."
Non solo sostenibilità sociale, Patagonia, per essere coerente con i principi dello sviluppo sostenibile, considera la responsabilità ambientale il perno centrale del proprio business.
"Abbiamo sviluppato solidi programmi di responsabilità ambientale e che promuovono il benessere degli animali così da tracciare il percorso da seguire anche durante la realizzazione dei nostri materiali e prodotti.
Infatti, il 72% delle nostre collezioni utilizza materiali riciclati, utilizziamo piuma 100% tracciabile, il 100% del cotone che produciamo per i nostri vestiti è coltivato biologicamente."
Patagonia, non si limita ad impiegare materiali poco impattanti, ma estende anche la vita utile dei propri capi d'abbigliamento.
"Nel 2015, 10,5 milioni di tonnellate di tessuti sono finite nelle discariche.
Una delle cose più responsabili che puoi fare come consumatore è utilizzare i tuoi capi il più a lungo possibile.
I nostri tutorial sulla cura e sulle riparazioni possono aiutarti.
Tutto quello che acquistate da Patagonia e che non sia più riutilizzabile o riparabile in alcun modo, può essere restituito, affinché sia possibile riciclarlo in nuove fibre o tessuti, o possa essere riadattato nel caso non sia ancora pronto per il riciclo."
Infine Patagonia contribuisce alla tutela degli ecosistemi devolvendo, dal 1985, l'1% delle proprie vendite a tutela dell'ambiente.
"Più di 89 milioni di dollari in contanti e in donazioni in natura sono stati destinati a gruppi di attivisti a sostegno dell'ambiente, sia a livello nazionale che internazionale, che lavorano per fare la differenza nelle rispettive comunità locali.
Nel 2002, Yvon Chouinard, fondatore di Patagonia, e Craig Mathews, proprietario di Blue Ribbon Flies, hanno creato un'organizzazione non-profit per incoraggiare altre aziende a fare lo stesso.
1% for the Planet è un’alleanza fra aziende che hanno compreso la necessità di proteggere l’ambiente.
Queste aziende sono consapevoli che profitti e perdite sono direttamente collegati alla salute dell'ambiente e si preoccupano dell'impatto socio-ambientale del settore in cui operano."
Complimenti al progetto Patagonia, uno dei più importanti esempi al mondo di business coerente con i principi dello sviluppo sostenibile, lungo tutta la catena del valore.
Comments