Nel Decreto non sono solo presenti misure dedicate all’efficienza energetica, ma anche alla mobilità sostenibile come dimostrato dai fondi dedicati al Comune di Taranto per rinnovare i mezzi destinati al trasporto pubblico urbano.
Dal nuovo Decreto è evidente l’impegno del Governo sulla questione dello sviluppo sostenibile. Il super bonus, insieme alle misure dedicate alla mobilità sostenibile, rappresentano un importante punto di svolta per il Paese, che, finalmente sembra essere orientato, in modo più deciso, verso uno sviluppo più attento alla questione ambientale.
Le misure in favore della mobilità sostenibile
Come si apprende dall’articolo 229 del Dercreto-Legge 19 Maggio 2020, n. 34, è stato creato un buono mobilità in favore dei residenti maggiorenni nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50000 abitanti, pari al 60% della spesa sostenuta e, comunque non superiore a 500 euro, a partire dal 4 maggio 2020 fino al 31 dicembre 2020, per l’acquisto di biciclette (anche a pedalata assistita) e veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica.
Il buono, che può essere richiesto solo una volta e per una delle destinazioni d’uso previste, è valido anche per l’uso di servizi di mobilità condivisa ad uso individuale esclusi quelli con le autovetture.
Inoltre, per i residenti nei Comuni sottoposti a procedure di infrazione comunitaria per la violazione degli obblighi previsti dalla direttiva 2008/50/CE sulla qualità dell’aria, che rottamano dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021 autovetture omologate fino alla classe Euro 3 o motocicli omologati fino alla classe Euro 2 ed Euro 3 a due tempi, sarà disponibile un buono mobilità. Grazie ad esso sarà possibile ottenere 1500 euro per ogni autovettura rottamata e 500 euro per ogni motociclo.
Entro i 3 anni successivi si potrà utilizzare tale bonus per l’acquisto anche a favore di persone conviventi, di abbonamenti al trasporto pubblico locale e regionale, biciclette (anche a pedalata assistita) e veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, o per servizi di mobilità condivisa ad uso personale.
Inoltre, per le imprese e le pubbliche amministrazioni di cui l’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo n.165 del 2001, con singole unità locali con più di 100 dipendenti, ubicate in un capoluogo di Regione, di Provincia, in una Città metropolitana ovvero in un Comune di oltre 50000 abitanti, sono tenute ad adottare entro il 31 dicembre di ogni anno, piani di spostamento casa-lavoro dei propri dipendenti, riducendo l’utilizzo di mezzi di trasporto privati individuali, al fine di ridurre il traffico e le emissioni.
Ciò sarà possibile attraverso la nomina di un Mobility Manager, che dovrà fornire un’attività di supporto al fine di pianificare ed individuare soluzioni efficienti in termini di mobilità sostenibile. L’obiettivo è quello di ridurre le emissioni inquinanti derivanti dal traffico.
Il rinnovo dei mezzi dedicati al trasporto pubblico nel Comune di Taranto
Gli articoli 212 e 213 sono dedicati alle misure rivolte al Comune di Taranto per rinnovare il parco mezzi destinato al trasporto pubblico e per finanziare il sistema bus rapidtransit.
Sono stati garantiti al Comune di Taranto, infatti, 10 milioni per il 2020 ed altrettanti 10 milioni per il 2021 sia per rinnovare i mezzi destinati al trasporto pubblico, ma anche per incentivare progetti innovativi di mobilità sostenibile.
Inoltre, al fine di favorire la mobilità dei cittadini, sono stati dedicati 130 milioni per la realizzazione di un sistema innovativo di bus rapidtransit.
Attraverso le nuove misure dedicate alla mobilità sostenibile l’obiettivo è quello di ridurre il più possibile il traffico nelle città, abbassando il livello delle emissioni inquinanti e migliorando la qualità della vita dei cittadini.
I fondi dedicati al Comune di Taranto, inoltre, rappresentano un messaggio positivo per una città troppo spesso trascurata. La speranza è che sia un primo passo per azioni ancor più rigorose e coraggiose, al fine di poter rilanciare un territorio ricco di cultura, storia e bellezze naturali.
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